mercoledì 17 agosto 2016

Bimbo di un anno e mezzo ucciso dai cani di famiglia a Catania /IL FUTURO DEI CANI,Le ipotesi


È la ricostruzione della madre del piccolo di 18 mesi morto dopo essere stato sbranato ieri da uno dei due dogo argentini che avevano in casa da anni a Mascalucia, secondo quando riferito dal suo legale d’ufficio, l’avvocato Fabio Cantarella. La donna, indagata per omicidio colposo come atto dovuto dalla Procura di Catania in attesa di compiere l’autopsia, ieri sera si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande dei carabinieri e del Pm.


IL FUTURO DEI CANI

I due dogo argentini si trovano ora in un canile privato convenzionato con il comune, come disposto dal vicesindaco Fabio Cantarella in raccordo con l’Asp di Catania e la Procura. «Resteranno lì 10 giorni per un controllo - spiega Carmelo Macri’, direttore del servizio veterinario dell’Asp di Catania - Bisogna fare delle verifiche per stabilire se hanno la rabbia e possono trasmetterla. Essendo sotto sequestro giudiziario il loro futuro sarà stabilito dal magistrato». Tre le ipotesi: «La prima è l’abbattimento - spiega Macri’ - La seconda quella di essere affidati a un centro di riabilitazione, già abbiamo avuto diverse richieste da parte di associazioni animaliste per avere affidati i cani per il recupero. Per l’ultimo potrebbe essere deciso di mantenerli in vita in un centro. Tutto questo dipenderà da come reagiranno gli animali».

 

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