Ha sempre amato gli animali. Dopo che il suo cane Pitbull è morto di cancro, Antonio ha deciso di dedicargli un rifugio per animali randagi senza casa, diventando un attivista per i diritti di queste creature. Per sostenere la sua causa ha messo in vendita tutto quello che aveva.
L’uomo li lava e li cura ogni giorno. Durante la pandemia da Covid il suo rifugio ha sofferto molto, dal momento che il 58enne ha perso gran parte delle sue fonti di reddito. Non riesce più a star dietro alle spese e quindi ha venduto ogni arredo di casa, anche il suo letto, arrivando a dormire su un tavolo di legno.
Siamo senza soldi per riparare le gabbie, ci sono cani grandi e piccoli con caratteri diversi. Se dormo lontano, non riesco a sentire se succede loro qualcosa. Sul tavolo sento tutti.
Adesso è partita una raccolta fondi per lui e per i suoi cani: già molti soldi sono arrivati e l’uomo ha messo in sicurezza tutta la struttura.
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