Tutto ha avuto inizio di fronte a un supermercato di Cleveland (Stati Uniti) dove un’animalista, accortasi del quattrozampe rinchiuso nel mezzo senza nessun tipo di aerazione, ha chiamato la polizia.
Pochi istanti dopo l’arrivo di un agente sul posto, la proprietaria è uscita dal centro commerciale. La donna, nonostante le proteste dell’agente, ha continuato a insistere che l’animale stava bene. Così il poliziotto ha deciso di “punirla”: le ha chiesto di salire sull’auto, di chiudersi dentro, con porte e finestrini chiusi, e di rimanere qualche minuto nelle stesse condizioni sofferte dal cane. Dopo qualche minuto la donna è scesa dal veicolo. Stava bene, ma visibilmente provata dall’esperienza vissuta.
Dopo averle dato la lezione, il poliziotto ha poi promesso di arrestarla in caso la situazione si fosse ripetuta.
La temperatura percepita all’interno dell’auto può anche essere il doppio di quella esterna, arrivando a toccare, in giornate molto calde, anche i 50°. Situazioni che possono creare gravi danni al cervello e portare alla morte i cani rinchiusi dentro.
Nessun commento:
Posta un commento
lascia un commento