A raccontare la sua storia è Sara Megale, una fotografa ambientalista appassionata di natura che torna spesso nella casa del piccolo borgo che si trova nel Parco naturale del Sirente. Un centro dove la il randagismo è diventato un grave problema. Qualche giorno fa, racconta Sara, "Osvaldone ha difeso da tre randagi una signora con la carrozzina che stava tranquillamente passeggiando sulla pista ciclabile. I cani l'avevano circondata ma lui, richiamato dalle urla della donna, è arrivato a proteggerla. Ha attaccato il branco e l'ha messo in fuga, non senza procurarsi delle brutte ferite, poi amorevolmente curate da noi".
Per la comunità è diventato un simbolo, un eroe. "E' un cane affettuosissimo - continua Sara - lo conoscono tutti, ormai è diventato il beniamino del paese, ha difeso anche me più volte quando porto la mia cagnolina a passeggio". Purtroppo rischia di essere portato via dal paese non avendo ancora un collare e il microchip. Ma la fotografa non si arrende: "Io e la mia amica Cinzia, che lo ha sempre curato e che si prende cura di lui, faremo di tutto perché questo non avvenga. La sua amicizia con tutti noi è speciale"
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