Mentre all’inizio il cucciolo sembrava tranquillo e facilmente avvicinabile, quando si è reso conto della presenza degli agenti è scappato verso una impervia zona rocciosa. È stato quindi necessario narcotizzare il piccolo per riuscire a catturarlo. Gli agenti hanno trasportato il camoscio in un recinto, per curarlo, rifocillarlo in vista della futura liberazione magari dopo l’inverno. L’esame del cadavere della femmina morta ha rivelato che aveva circa venti anni, un’età quasi estrema per questa specie, che comunque non le ha impedito di dare alla luce un ultimo cucciolo.
sabato 17 settembre 2016
Cucciolo di camoscio veglia il corpo della mamma morta per giorni/LEGGI
Mentre all’inizio il cucciolo sembrava tranquillo e facilmente avvicinabile, quando si è reso conto della presenza degli agenti è scappato verso una impervia zona rocciosa. È stato quindi necessario narcotizzare il piccolo per riuscire a catturarlo. Gli agenti hanno trasportato il camoscio in un recinto, per curarlo, rifocillarlo in vista della futura liberazione magari dopo l’inverno. L’esame del cadavere della femmina morta ha rivelato che aveva circa venti anni, un’età quasi estrema per questa specie, che comunque non le ha impedito di dare alla luce un ultimo cucciolo.
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