giovedì 16 febbraio 2017

Bergamo, 16 mesi di carcere richiesti per il killer dei gatti/LEGGI


Sedici mesi di carcere, è questa la richiesta fatta durante il procedimento a carico di un uomo di 43 anni, di Trescore Balneario (Bergamo), accusato di maltrattamento e uccisione di animali. Avrebbe torturato e ucciso diversi gatti, sono state raccolte prove ed evidenza per cinque animali, ma il loro numero potrebbe essere molto più alto. L'uomo era riuscito a farsi dare in adozione gli animali attraverso canali internet o da ignare affidatarie.
Nel corso del processo l'avvocato Claudia Ricci, che rappresenta come parte civile l'Ente Nazionale Protezione Animali, ha più volte sottolineato "l'estrema pericolosità sociale dell'imputato" e rimarcato la "stretta correlazione esistente tra i maltrattamenti compiuti sui gatti e la propensione a replicare tali violenze, sotto forma di abusi psicologici, sulle persone".

Secondo l'Enpa esiste una concreta possibilità che l'imputato possa "tornare a delinquere". L'uomo infatti era solito documentare le sevizie inflitte ai felini e inviare foto e filmati alle signore che gli avevano affidato i gatti. Per questo è stato anche rinviato a giudizio in un altro processo, giunto a sentenza lo scorso dicembre con una condanna a due anni per stalking.

mercoledì 15 febbraio 2017

Uccisi un cane e due gatti da polpette avvelenate/LEGGI


Non è il primo caso di avvelenamento di animali quello che si è verificato nel Comune di Deruta, e precisamente nella zona di Castel Leone. L'ultimo caso di avvelenamento si è verificato sabato 6 febbraio nella zona Caprareccia. Un uomo si è accorto che il suo cagnolino, (un meticcio, di nome Margòt) ha iniziato a dare dei segni di malore e nell'arco di pochi minuti il suo padrone lo ha visto morire dopo avere rigurgitato della materia gialla sul prato davanti a casa. Paoletti non è riuscito a rendersi conto di ciò che era accaduto al suo cagnolino ma poco dopo stessa sorte stava capitando al gatto che però si è salvato da morte certa, grazie al tempestivo intervento del veterinario. Diverso destino per altri due gatti, purtroppo morti poco prima. Grande l'amarezza del proprietario e lo sconcerto dei residenti della zona che, preoccupati, si sono allarmati in quanto il veleno era stato collocato fino alle immediate vicinanze delle abitazioni, gesto che rende pericolosa la vita non solo agli animali ma anche alle persone che potrebbero toccare, involontariamente, la vegetazione inquinata dai veleni, in particolar modo i bambini. Secondo il parere del veterinario la morte degli animali potrebbe essere imputabile al veleno del tipo stricnina, ma la certezza si potrà avere solo dopo l'analisi dei reperti ritrovati nell'abitazione dell'uomo. Purtroppo non si tratta del primo episodio simile: già da tempo alcuni ignoti sono soliti fare uso di polpette o similari impastati di veleni potenti in grado di uccidere in pochi minuti qualsiasi tipo di animale. Un esemplare di polpetta (carne, mortadella e veleno) è stata mostrata dal veterinario per fare i dovuti accertamenti. Secondo i dati della polizia provinciale nel 2015 ci sono state ben 176 segnalazioni di cui 46 hanno dato seguito a denuncia contro ignoti per avvelenamento di animali.

Jazz, il cane amico degli anziani, ucciso da una polpetta avvelenata/LEGGI



Jazz, il cane amico degli anziani ospitati nella casa di riposo di San Pietro Casasco a Menconico. Un boccone avvelenato ha ucciso il Golden Retriever bianco abilitato alla pet therapy (e cioè la cura delle persone utilizzando l’empatia che si crea tra uomo e animale) e diventato la mascotte della struttura situata nel piccolo comune montano.

«Jazz aveva due anni ed era un cane straordinario che amava ricevere tante coccole strappando un sorriso a tutti – racconta commossa Alessandra Marchesotti, proprietaria del Golden Retriever e direttrice della casa di riposo –. Jazz era stato abbandonato proprio nelle vicinanze della mia casa a Benegassi, frazione di Montancuto (Val Curone). Quel giorno me lo ricordo come fosse ieri: è stato subito amore a prima vista. Il suo sguardo mi ha intenerito e ho deciso di occuparmene. Io e Jazz abbiamo seguito un corso di per therapyad Ovada e dopo aver ottenuto l’abilitazione ha iniziato a collaborare per la struttura donando spensieratezza e amore agli ospiti della casa di riposo».

La notizia della sua morte ha infatti sconvolto i circa 40 anziani della struttura di San Pietro Casasco che si erano affezionati. Tra loro Alberto (classe 1945) e Donato (classe 1935) che amavano trascorrere molto tempo con il loro amico a quattro zampe. Proprio su una delle pareti della casa di riposo sono appese le foto di Jazz insieme a tanti ospiti con la scritta: «Il mondo sarebbe un posto migliore, se le persone possedessero il cuore di un cane».



Purtroppo Jazz, diventato un simbolo locale della vera amicizia che può nascere tra un cane e l’uomo, è stato ucciso da qualcuno che ha disseminato di bocconi avvelenati i campi che circondano il centro abitato di Benegassi. Bocconi molto probabilmente utilizzati da qualche bracconiere per avvelenare le volpiprima di liberare le lepri.

«Jazz è stato ucciso da un boccone di carne macinata con pane inzuppato (secondo i veterinari) di glicole etilico. – racconta Alessandra Marchesotti - Abbiamo cercato di salvarlo in ogni modo. Prima l’abbiamo portato dal veterinario di Gremiasco, poi in una clinica di Arquata e infine nell’ospedale veterinario di Lodi. Purtroppo per Jazz, che si trovava in coma farmacologico, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato di battere alle ore 18 di venerdì nonostante sia stato fatto tutto il possibile per salvarlo. Ho segnalato il fatto ai carabinieri di San Sebastiano Curone, al comune di Montacuto e presenterò una denuncia ai forestali sperando di ottenere giustizia. In tanti ora soffrono per questo gesto disumano e tanti sono preoccupati per l'incolumità dei propri animali, ma anche dei bambini che giocando possono toccare questi veleni».

Triste anche il sindaco di Menconico Paolo Donato Bertorelli che si era molto affezionato a questo straordinario cane bianco «che allietava con la sua presenza le giornate sia agli ospiti, sia ai dipendenti che lavorano nella struttura comunale. Lo vedevo spesso correre e giocare con alcuni anziani nel cortile della casa di riposo. Era diventato un vero amico a quattro zampe. Chi ha compiuto questo brutto gesto avvelenando il cane deve pagare».



lunedì 13 febbraio 2017

Poliziotto salva un cane tuffandosi in un lago ghiacciato/LEGGI


Un agente della polizia Peter Colenutt che stava effettuando un giro di ricognizione si è accorto di un cane finito in un lago ghiacciato a Stanley Park a Vancouver, la cui superficie aveva ceduto. Stanley non ha esitato un istante e togliendosi la giacca dell’uniforme, si è precipitato nell’acqua gelida per raggiungere il povero esemplare, piuttosto distante, che non riusciva a tornare sulla riva.

Il cane aveva che aveva cercato di inseguire una pallina, era finito sulla superficie ghiacciata del lago.

Una vera impresa considerando anche le condizioni in cui l’azione di soccorso è avvenuta: alcune foto pubblicate online mostrano Colenutt emergere dall’acqua ghiacciata con l’uniforme a maniche corte tenendo con una mano in cane dal collare.



Il poliziotto non è nuovo ad azioni di salvataggio: già in un’altra occasione Colenutt, insieme a un collega, aveva ottenuto dei riconoscimenti per essere intervenuto in acqua per salvare un nuotatore in preda al panico sempre nello steso lago nello scorso giugno.

domenica 12 febbraio 2017

San Valentino, non regalate animali se non si è certi di poterli amare per sempre


Come ogni anno a San Valentino gli innamorati senza fantasia che non riescono a trovare un idea migliore su cosa regalare alla loro o al loro amato finiscono per ripiegare sui cuccioli di animali. Si stima che saranno circa 8.000 i cuccioli che saranno regalati in questi giorni, non solo cuccioli di cani e di gatto, ma molto spesso conigli, criceti e le immancabili tartarughe d’acqua dolce (molti dei quali pagati a rate). Purtroppo molto spesso si tratta di regali non previsti e che spesso finiscono in case dove difficilmente sono graditi. E per questo come ogni anno almeno per la metà di loro a partire dai conigli e criceti e sopratutto le tartarughe sono destinati ad essere abbandonati appena finisce la passione del momento. “Per san Valentino non regate animali- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA– e men che meno comperateli, cani e gatti non sono peluche o giocattoli, quindi se proprio volete regalate un bel peluche, o se ritenete che sia gradito un animale, andate a cercarlo in canile o in gattile ma che sia un’adozione comunque consapevole, per evitare inutili successivi abbandoni”.

Khan un doberman afferra la bimba dal pannolino e gli salva la vita da un serpente mortale/LEGGI



Quando si adotta un cane, si sa ad un certo punto lui restituire il favore. Può essere attraverso una fornitura giornaliera di baci, coccole ... O anche salvare una vita a un vostro membro della famiglia!

Quest'ultimo è stato il caso di questa famiglia in Atheron, Australia. Quando Catherine ha adottato Khan, un dobermann, non si aspettavano il suo ritorno del favore così in fretta.

Catherine ha descritto Khan come un cane tranquillo, fedele e amorevole. Tuttavia, il suo quarto giorno nella casa di famiglia, è diventato insolitamente aggressivo intorno a Charlotte, il bamba di famiglia.

Prima che Catherine potrebbe verificare su Khan e Charlotte, ha notato il cane di famiglia che prendeva la bimba dal pannolino e poi la trascinò per un poco attraverso il cortile, giusto quel tanto che servì a separarla dal pericolo. Caterina si precipitò per poi verificare l'accaduto.

Come risulta. Khan stava proteggendo la bambina Charlotte da un serpente mortale. Un solo morso è sufficiente per uccidere un adulto.

"Se non avessi visto con i miei occhi non avrei mai creduto", ha detto. "Khan era davvero concentrato, egli continuava a cercare di spingere la sua piccola, ma non funzionava, così lui l' afferrò per la parte posteriore del pannolino e la trascinò dalla spalla per più di un metro."

Proteggendo Charlotte, Khan si è messo in pericolo anche lui ma questo poco importava per lui, la bimba era piu' importante della sua vita.

"Charlotte sembrava piuttosto scossa e Khan urlò, come se fosse stato pugnalato", ha detto Catherine. "Ho capito subito che era un serpente e Khan aveva cercato di entrare tra lei e il serpente prima che accadesse il peggio."


Purtroppo Khan ha avuto la peggio.

Portarono immediatamente 
Khan dal veterinario più vicino per ottenere anti-colpi di veleno. In questo momento, sia Khan e la bimba Charlotte sono salvi, grazie al gesto eroico di Khan, il cane che avevano adottato appena quattro giorni prima!

Grazie 
Khan, sei un piccolo grande angelo./Guarda il video sotto




venerdì 10 febbraio 2017

MUORE UNO DEI SUOI CUCCIOLI MA LA MAMMA NON HA NESSUNA INTENZIONE DI LASCIARLO ANDARE/VIDEO



UN VIDEO EMOZIONANTE CHE FA CAPIRE CHE CUORE GRANDE HANNO GLI ANIMALI E DI QUANTO NOI UMANI DOVREMMO APPRENDERE DA LORO.

GLI MUORE UNO DEI SUOI CUCCIOLI MA LA MAMMA NON HA NESSUNA INTENZIONE DI LASCIARLO ANDARE


400 balene spiaggiate in Nuova Zelanda, 300 gia' morte./LEGGI


Molti i volontari al lavoro in Nuova Zelanda a Farewell Spit, per cercare di salvare circa 90 balene pilota spiaggiate sulla battigia dell’isola. Secondo quanto riportano i media locali, in totale sono 416 i cetacei che si sono arenati e 300 di loro sono già morti. I volontari, residenti e uomini del dipartimento ambientale, hanno formato delle catene umane per passarsi i secchi pieni d’acqua e gettarli sugli animali nella speranza di riuscire, con l’alta marea, a far loro riprendere il mare. Un primo tentativo nel corso della giornata di ieri ha avuto un successo solo parziale, con circa 50 balene che sono riuscite a tornare a largo. Una novantina quelle tornate a riva. Non si conosce ancora la causa di questo fenomeno, ma si tratta del peggior spiaggiamento di massa dal 1918, quando furono circa 1000 le balene pilota ad arenarsi alla Chatham Islands. Secondo l’ong Project Jonah, che sta coordinando il salvataggio, non c’è una sola ragione per cui le balene si arenano sull’isola e le possibili spiegazioni vanno dalle malattie alle condizioni meteorologiche estreme.

giovedì 9 febbraio 2017

Muore di emorragia celebrale, l'ospedale permette al suo cane di dargli l'ultimo saluto./VIDEO



Un legame molto forte tra Mollie il suo proprietario. Quando 33 anni, Ryan Jensen soffriva di emorragia cerebrale fatale, non ha avuto molto tempo per vivere.

Ryan è stato amato da tutti, ma soprattutto dal suo cane Mollie, gli ha mostrato affetto e fedeltà come nessun altro.

La famiglia di Ryan sapeva che non potevano lasciare che le cose tra Ryan e Mollie finivano così, Volevano che Mollie vedesse Ryan per l'ultima volta in modo che non si chiedesse dove era andato, e che lei non pensasse di essere stata abbandonata.

Pertanto, hanno chiesto all'ospedale se potevano portare Mollie a vedere Ryan per l'ultima volta in modo da poter dire addio al suo caro amico. Al che, hanno detto sì!

"L'ospedale ha fatto la cosa più dolce per noi e ci ha permesso di portare il cane di mio fratello per dire 'addio' ... Mio fratello, ha amato molto la sua dolce Millie '', dice la sorella di Ryan Michelle!


Naturalmente, vogliono ricordare con amore il bel legame tra Ryan e Mollie per sempre. Pertanto, hanno deciso di registrare il momento su nastro.

Questo momento rimarrà con Mollie per sempre.

La famiglia tiene Mollie vicino a Ryan, e disse: '' Bye bye papà. '' L'hanno anche incoraggiata a sentire l'odore di lui per l'ultima volta.

Guarda il video qui sotto straziante. Potrebbe essere triste, ma dimostra quanto sia profondo il legame tra il proprietario e il cane corre.




mercoledì 8 febbraio 2017

I NOSTRI EROI A SANREMO l'intero Ariston in piedi per gli eroi di tutti i giorni /VIDEO


Rappresentanti di Guardia di finanza, Croce Rossa, soccorso alpino, esercito, protezione civile, vigili del fuoco anche con unità cinofile. Tra loro gli 'angeli' di Rigopiano, i soccorritori dell'emergenza neve e del terremoto nel centro Italia. "Di eroi ce ne sono tanti - dice Maria De Filippi introducendoli - basta saperli vedere, guardare. Gli eroi sono quelli che non mollano, non si piangono addosso, fanno il loro dovere, vanno a casa senza popolarità né soldi. La cosa importante è non dimenticarli".


martedì 7 febbraio 2017

Cane da combattimento gravida, salvata dai volontari prima del parto./VIDEO


Un gruppo di eroi ha fatto irruzione una fossa da combattimento illegale e ha salvato appena in tempo un cane da combattimento incinta.

Era a poca distanza dal parto, quando un gruppo di soccorritori ha fatto irruzione in una fossa e sono riusciti a trasportare al di fuori il cane che stava quasi per partorire.

Le possibilità del povero cane di sopravvivenza erano critiche. Dopo aver subito un trattamento così duro e violento.

Lei non era che un bambina, ma già, una futura madre.

Una futura mamma che aveva sofferto le pene dell'inferno.

Il suo corpo era martoriato aveva subito diverse lesioni le peggiori che l'uomo può infliggere a un povero animale indifeso. Lei è stata uno dei 112 cani salvati dai violenti scontri.

Si stima che nei soli Stati Uniti più di diecimila persone sono coinvolte in questa pratica barbara e orribile. Questa mamma, insieme con i suoi amici e cuccioli, è uno dei pochi fortunati che sono sopravvissuti in condizioni così difficili.




Il vecchio cane che nessuno voleva è stato adottato/VIDEO



La povera Nelly era considerata un brutto cucciolo che nessuno voleva, 
i suoi proprietari hanno creduto che la bellezza esteriore era più importante di quella interiore.

Per mesi, Nelly è stato vittima di questa convinzione. Lei non è stata considerata per nulla dai suoi proprietari, di conseguenza, è stato portato in un rifugio e dimenticato.

Giorni e anche mesi passavano senza segni di adozione, ed era stata considerata l'eutanasia per il fatto che nessuno lo voleva. 

La sua triste storia è stata condivisa sui social network.

Infine, il grande giorno è arrivato. E 'stata adottata da una famiglia dolce che l'ha portata a vivere in una grande fattoria dove si sente protetta e amata.

Ora, lei ha nuovi amici con cui giocare: cani, gatti, galline e persino cavalli. Il suo proprietario, gli ha dato un nome nuovo e lo ha chiamato: Lilly.