domenica 23 ottobre 2022

Canelo, il cane che ha aspettato il suo padrone per 12 anni.

 
Amore incondizionato tra Canelo e il suo amico umano erano inseparabili. Nella città di Cadice in Spagna, Canelo e il suo padrone erano inseparabili. Il padrone, affetto da una grave malattia, era costretto a recarsi in ospedale una volta a settimana per fare dei trattamenti di dialisi e il suo cane lo attendeva immobile all’ingresso dell’ospedale.


Una volta a settimana quelle passeggiate avevano un percorso e una destinazione fissi: i due andavano all’ospedale Puerta de Mar. Lì, l’uomo, che aveva problemi ai reni, doveva sottoporsi alla dialisi e ogni volta la scena era sempre la stessa: «Lui diceva “Canelo aspettami qui”, e il cane rimaneva diligentemente ad attenderlo. Quando lo vedeva uscire dalla porta dell’ospedale sfogava tutta la sua gioia, a suon di scodinzolate, e così riprendevano la passeggiata di ritorno verso casa.

Ma un giorno purtroppo da quella porta l’uomo non è più uscito: durante la dialisi si sono verificate delle complicazioni ai reni ed è morto. Erano i primi anni '90 e da quel momento Canelo ha aspettato il suo amico umano senza muoversi. Il suo desiderio di rivederlo, di ripercorrere la strada verso casa, era più forte della fame e della sete.

Il cane è rimasto sempre lì, accanto a quella porta. E intanto le ore si sono trasformate in giorni d’attesa, poi mesi e poi anni. Sotto la pioggia o il sole cocente, al freddo o con il vento, Canelo per 12 lunghi anni non si è mai mosso.

Ormai il personale dell’ospedale lo conosceva bene e conoscevano anche la sua storia, la sua fedeltà e il suo amore per quel loro paziente che non ce l’aveva fatta a vincere la sua battaglia contro la malattia. E così un po’ tutti hanno iniziato a prendersi cura di lui, rispettando il suo dolore e il suo desiderio di non spostarsi da quel posto: hanno iniziato a offrirgli acqua, cibo e anche carezze per rendergli le giornate meno pesanti.

Dopo la morte del padrone, Canelo ha continuato ad aspettarlo per giorni, senza mangiare né bere. Ma i giorni pian piano sono diventati mesi e col tempo alcune persone dell’ospedale hanno iniziato ad accudirlo, offrendogli acqua, cibo e sostegno morale. L’attesa del cane è durata circa dodici anni, fino quando il povero Canelo non è stato investito e ucciso da una macchina in corsa fuori all’ospedale. La città di Cadice come segno di riconoscimento per la lealtà e l’amore di Canelo, ha fatto affiggere una targa in suo onore in un vicolo della città.


Una storia simile è accaduta anche in un altro villaggio dell’Andalusia, ad Antequera, con un cane che ha atteso il suo padrone ormai deceduto per ben due mesi. Nonostante i tentativi dei familiari di portarlo via, il cane ha continuato ad attendere il suo padrone esposto al freddo e alla pioggia. Queste incredibili storie testimoniano l’amore incondizionato e profondo dei nostri amici a quattro zampe e ricordano il famoso film Hachiko – Il tuo migliore amico, interpretato da Richard Gere, la cui trama era ispirata al cane Hachi, acquistato nel 1924 da un professore universitario di nome Hidesaburō Ueno.


Il cane diventò famoso in tutto il mondo per l’incredibile fedeltà nell’aspettare tutti i giorni il suo padrone alla stazione, anche dopo che era scomparso. Dopo quasi dieci anni di attesa, Hachi morì l’8 marzo del 1935, diventando una leggenda per il mondo intero.


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