martedì 17 maggio 2016

Creato il fegato artificiale per testare i farmaci senza animali/LEGGI




Un “fegato in provetta” per testare i farmaci, senza il bisogno di utilizzare animali da laboratorio

È stato presentato al convegno annuale della società di chimica americana il fegato sintetico Biomimiks, costituito da un cocktail di sostanze che imitano le funzioni del fegato. L’organo artificiale può essere utilizzato per testare i farmaci senza dover ricorrere all’uso di animali: si tratta quindi un passo significativo verso la riduzione dell’uso di animali da laboratorio.

Ecco come funziona: invece di somministrare il principio attivo da sperimentare a un “animale cavia”, per capire come viene processato all’interno dell’organismo e quindi prevederne l’eventuale tossicità nell’uomo, è possibile miscelare in provetta il farmaco da testare con questi “mini-fegati sintetici” e osservare come il composto viene metabolizzato.

Mukund Chorghade, il direttore scientifico di Empiriko Corporation (la società americana che ha realizzato il fegato) ha affermato:


Il sistema non solo produce gli stessi metaboliti come negli animali ma fornisce anche un profilo metabolico più completo.

La metodica è stata già provata con successo su oltre 50 composti farmacologici, mimando con accuratezza i processi metabolici che avverrebbero all’interno di un fegato vero. La tecnica non è stata ancora autorizzata, ma gli ideatori sono ottimisti e puntano ad arrivare fino a 100 composti testati per poterla sottoporre all’agenzia regolatoria Usa Food and Drug Administration.

Secondo gli esperti, Biomimiks potrebbe esser usato anche per disintossicare il sangue dei pazienti sottoposti a trapianto di fegato.

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