lunedì 16 maggio 2016

Hai abbandonato il tuo cane, ecco cosa ti sei perso./GUARDA


Nell’abbandono di un cane ci sono sempre due entità: il cane, che avrà davanti a se un futuro pieno di difficoltà e di dubbi, e il precedente proprietario che avrà, davanti a se, un futuro quantomeno vuoto (e sarebbe comunque sempre troppo poco per l’ignobile gesto che ha compiuto) senza la presenza di uno degli esseri viventi più importanti della Terra. Le due facce di questa medaglia si ritrovano, più o meno, in una serie di scatti che la scrittrice americana Alex De Campi ha voluto “dedicare” a chi ha deciso di abbandonare Cathy, un pitbull di dodici anni.

Cathy è stata abbandonata (e forse questa è la parte migliore della storia fino a quel momento) a dodici anni dopo aver subito botte e maltrattamenti. Aveva cicatrici su tutto il corpo e segni di sigaretta che le marchiavano la pelle. Per fortuna, questo mi viene da dire ora, il suo proprietario ha deciso di non volerla più e l’ha abbandonata dopo essere stato sfrattato. Cathy era già stata inserita nella lista di animali “extra” e per lei i giorni erano ormai contati fino a che Alex non l’ha vista e se ne è innamorata.

Alex ha deciso di scrivere una lettera al precedente proprietario di Cathy con queste brevi parole:


Il 9 febbraio 2011 tu sei stato sfrattato dal tuo appartamento e il tuo vecchio e rosso pit bull è stato portato al canile . Era molto denutrita e aveva una brutta infezione alla pelle. E ha avuto molti cuccioli […] . Ha il muso asimmetrico e sembra che abbia subito alcune bruciature sulla testa e sulle orecchie. Credo che tu abbia avuto un brutto periodo culminato nello sfratto. Spero che la tua vita stia andando meglio [….] Volevo dirti che ho il tuo cane. L’ho chiamato Cathy, come Caherine Street la via dove l’abbiamo preso. Era stato catalogato come cane che aveva subito maltrattamenti (era davvero molto denutrito) ed era stato messo nella lista dei cani da sopprimere, la sorte che paradossalmente capita nel canile dove l’ho preso. Io amo i cani vecchi e mi è piaciuto il suo muso asimmetrico».

La storia di Cathy è quella di moltissimi altri cani. Una vita nelle mani delle persone sbagliate e poi una seconda rinascita, tra le amorevoli braccia di chi le vuole davvero bene.
















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