giovedì 30 giugno 2016

RIMASTO POVERO E SENZA CASA, NON ABBANDONA IL SUO CANE E VIENE PREMIATO


Ogni giorno percorreva oltre otto chilometri a piedi per andare a salutare il suo Buster. Con il sole o con la pioggia, Pete Buchmann non poteva mancare questo suo appuntamento quotidiano. Aveva perso tutto: i soldi e la casa, da luglio scorso ormai ridotto alla vita di un senza dimora, ma il suo Buster, un mix di Rottweiller e Boxer di nove anni, non poteva perderlo.

«Quando non sono stato più in grado di pagare l’affitto, ho montato una tenda per due nel cortile di una casa abbandonata dall’altra parte della strada - racconta l’uomo a US Today -. Per una settimana è stato divertente, ma non era una vita per il mio Buster». Così Buchmann ha chiesto informazioni su un eventuale rifugio che potesse prendersi cura del suo cane con la speranza di risolvere presto i suoi problemi economici.


La soluzione è stata il Faithful Friends Animal Society, struttura che negli ultimi mesi, complice anche la crisi, si è trovata spesso a dover cercare una famiglia per i quattrozampe che le persone non potevano più mantenere. Ma non era il caso di Buster: «Lui è anziano, ha l’artrite ed è molto legato a Pete - spiega la direttrice Jane Pierantozzi -. Sapevamo che se fosse finito in un kill shelter l’avrebbe sottoposto a eutanasia».

Buchmann a 54 anni, dopo una vita di lavoro nel settore delle fibre ottiche, si è ritrovato senza un posto di lavoro. Una crisi che non ha però abbattuto l’amore per il suo cane. «Sono rimasta stupita dal suo atteggiamento - spiega Pierantozzi -. Ogni giorno camminava otto chilometri per vedere Buster e poi trascorreva due o tre ore per dare una mano al rifugio. La maggior parte della gente nelle sue condizioni sarebbe depressa o arrabbiata, ma non lui».

Atteggiamento che ha così convinto la direttrice della struttura a tenere Buster e a cercare di aiutare Buchmann. Man mano che la sua storia si è diffusa, molta gente da tutto il mondo ha voluto aiutarlo: da offerte di lavoro all’abbigliamento, dai passaggi in autobus ad altri regali. «E’ una storia d’amore che ha suscitato una risposta straordinaria in tutto il mondo. Ha ispirato molte persone - spiega Pierantozzi -. Ha dato un senso di speranza e la convinzione che ci sono persone che faranno sempre qualcosa in più per il loro animale, e che ci sono buone persone là fuori disposte ad aiutarli ».

Una storia a lieto fine:

Buchmann ha ricevuto un assegno di 32mila dollari raccolti con una sottoscrizione online, un camioncino usato e un nuovo appartamento. Una storia a lieto fine, meritato lieto fine.

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un commento