sabato 30 luglio 2016

Canada, il gattino lanciato dal finestrino di un'auto in mezzo all’autostrada, è stato adottato da chi l’ha salvato./LEGGI



Il gattino gettato in mezzo all’autostrada dal finestrino di un’auto ha una nuova casa. La sua nuova mamma, già in fibrillazione, è la donna che lo ha salvato soccorrendolo sulla strada innevata. Mandi Howard ha spiegato di non aver esitato un attimo a rallentare la sua auto e salvare il piccolo micio a Toronto.

Martedì si sono ritrovati, Mandi e il piccolo, presso la clinica veterinaria della Humane Society dove il gatto è ancora in cura dopo la brutta avventura. “Sono innamorata come non mai di questo giovanotto!!” ha subito postato Mandi sul suo profilo Facebook, insieme ad una foto del gattino dagli occhi brillanti giocosamente disteso sulla schiena, con le zampette ferite tutte steccate e bendate.




L’incredibile fatto risale alla scorsa settimana. La Howard stava guidando sull’autostrada 427 in direzione sud, quando all’improvviso vede qualcosa che viene gettato dal finestrino. “Di primo acchito ho pensato ad una tazza di caffè usa e getta, tanto era piccolo”, ha spiegato al Guardian. “Solo dopo ho notato la pelliccia sospinta dal vento. Poi quando sono scesa dalla mia macchina e mi sono avvicinata, mi sono resa conto che si trattava di un gattino”. Un istante di rallentamento del traffico e Mandi era riuscita ad indicare agli automobilisti di passaggio che vicino allo spartitraffico c’era qualcosa, qualcosa di vivo che doveva essere soccorso al più presto.



“A quel punto”, continua Mandi, “mi sembrava che il piccolo mi guardasse con quegli occhioni chiedendomi di non andarmene, di non lasciarlo da solo”. E così Mandi ha fatto.

Il piccolo era ridotto piuttosto male, ferito in diverse parti del corpo a causa dell’urto col suolo. Per provvedere alle spese veterinarie, sabato mattina Mandi ha pensato di lanciare un crowdfunding online che ad oggi ha ottenuto oltre ottomila dollari di donazioni.



Alla Humane Society non si sono limitati a curarlo, il piccolo micio ha anche trovato un nome: è un Pedro, almeno secondo lo staff medico. “Qualche giorno fa i dottori mi hanno chiesto se volevo adottare Pedro”, ricorda Mandi. “Ho detto “sì, sì, sì!!!”. Avevo perso la mia gatta, May, proprio due settimane prima durante un intervento chirurgico. Mi è sembrato un segno”. E la generosità di cui tante persone si sono dimostrate capaci donando quello che potevano? “Piango ogni volta che aggiorno la pagina del crowdfunding. Vorrei ringraziare tutti, dal primo all’ultimo. Sono davvero sconvolta da tutto l’amore e il sostegno che sono arrivati a me e Pedro. Alcuni mi hanno scritto dicendomi che ho ridato loro la fede nell’umanità, ma sono loro che l’hanno ridata a me”.


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